La bufala su Adolf Hitler che offende le persone malate

Da anni su Adolf Hitler circolano notizie false sulla sua presunta condizione fisica come nodo cruciale della sua follia.

Adolf Hitler aveva il morbo di Parkinson? Una notizia che negli ultimi giorni è tornata alla ribalta, e che ha riportato alla luce molte polemiche già scoppiate qualche anno fa. La teoria secondo la quale la follia di Adolf Hitler fosse da imputare al morbo di Parkinson, è una nuova bufala da web, perché già ampiamente confutata negli anni passati. Rappresenta però qualcosa che fa male a chi vive questa difficile condizione, e si vede accostare a un potenziale pericolo per la società. La notizia era stata messa in circolazione già molti anni fa. In un articolo del 2015, pubblicato da Panorama il 23 luglio, si dichiarava che la teoria sul morbo di Parkinson di Adolf Hitler era stata screditata. Secondo la redazione dell'epoca, e molti addetti ai lavori di oggi, questo accostamento tra follia omicida e malattia offende gravemente i malati. Negli articoli che stanno circolando sul web in merito ad uno studio sulla presunta malattia di Hitler, vengono fornite delle spiegazioni che non rispecchiano affatto il decorso del morbo di Parkinson. A tal proposito, l'associazione Parkinson Italia ha già più volte denunciato pubblicamente il modo di fare di alcuni giornalisti, che pur di ottenere visibilità, speculano gravemente sulla malattia, la quale non ha niente in comune con i comportamenti maniacali e folli del fuhrer.

 

Adolf Hitler e lo studio

Su Adolf Hitler vi sarebbe uno studio, il quale sostiene che il morbo di Parkinson di cui egli avrebbe sofferto, era alla base di alcune scelte errate e completamente rovinose per lui e la nazione. Sarebbero state azioni dettate da comportamenti irrazionali o autolesionisti, a causa di un cervello gravemente affetto dalla progressione della malattia. Dunque tale dichiarazione affermerebbe che, chi soffre del morbo di Parkinson, specialmente ad uno stadio piuttosto avanzato, potrebbe essere protagonista di comportamenti dannosi per sé stesso o violenti nei confronti di altre persone. Insomma, chi è malato del morbo sarebbe pericoloso. Questo ha scatenato un putiferio tra le associazioni che curano e sostengono i malati di questa e altre patologie degenerative .

 

Adolf Hitler non era malato

L'associazione Parkinson Italia, ma anche altre associazioni dello stesso tipo, da molti anni stanno affrontando quello che loro definiscono uno sciacallaggio mediatico. Nonostante sia stato dimostrato che la tesi sulla malattia di Adolf Hitler sia priva di fondamento, ancora oggi continuano ad uscire articoli sul morbo di Parkinson del fuhrer. Alcuni anche qualche giorno fa. La dichiarazione che il morbo di Parkinson spiegherebbe anche la sua brutalità e la totale assenza di compassione, è pesantemente criticata e osteggiata. La malattia in questione, pur gravemente lesiva per il cervello oltre che per il fisico delle persone affette, non prevede affatto che il soggetto diventi brutale e cinico.

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